5 CAVALIERI MEDIEVALI quasi IMMORTALI



Ciao Cavalieri Erranti

Nella programmazione del Canale ho deciso di portare una volta alla settimana un nuovo Format, mi riferisco al Podcast da poco tempo lanciato da YouTube nella propria piattaforma! Il Podcast verrà pubblicato ogni lunedì, mentre il video classico passerà al Venerdì! Così avrò l'opportunità di pubblicare due contenuto alla settimana.  Buon Proseguimento!

Uno dei primi video del Canale trattava l'argomento di Come si diventava Cavaliere nel Medioevo. Oggi vediamo invece la storia di 5 Cavalieri che nel Medioevo si sono distinti per le loro virtù, coraggio e centinaia di battaglie, quasi a essere immortali. 

1.  Giovanni Hunyadi

Nobile e comandante militare ungherese del XV secolo, noto per la sua abilità e coraggio sul campo di battaglia. Hunyadi è stato uno dei principali sostenitori della crociata contro gli Ottomani, e ha guidato con successo le forze cristiane contro gli eserciti turchi in diverse battaglie importanti. 

È stato anche un reggente dell'Ungheria per un breve periodo. Hunyadi ha partecipato a molte battaglie importanti durante la sua carriera militare. Tra le più importanti ci sono:

1. Battaglia di Nish (1443): Hunyadi, insieme a un esercito cristiano ungherese, croato e serbo, affrontò e sconfisse un esercito ottomano guidato dal sultano Murad II.

2. Battaglia di Varna (1444): Hunyadi guidò le forze cristiane in una crociata contro gli Ottomani, ma furono sconfitti dall'esercito turco guidato dal figlio di Murad II, Mehmed II.

3. Assedio di Belgrado (1456): Hunyadi difese la città di Belgrado dall'assedio ottomano, riuscendo a respingere gli attacchi turchi e salvando così l'Ungheria dalla conquista ottomana.

4. Battaglia di Kosovo (1456): Hunyadi partecipò alla battaglia come comandante delle forze ungheresi e al suo fianco c'era anche il re d'Ungheria Ladislao V, ma l'esercito ungherese fu sconfitto dai turchi.

5. Secondo assedio di Belgrado (1456): Hunyadi guidò ancora una volta la difesa di Belgrado dall'assedio ottomano, ma questa volta morì di peste durante la battaglia.

Queste battaglie sono solo alcune delle molte in cui Giovanni Hunyadi ha combattuto, ma sono state tra le più importanti e decisive nella storia dell'Europa orientale e della lotta tra cristiani e musulmani nel XV secolo.

Giovanni Hunyadi morì di peste durante la Seconda Battaglia di Belgrado nel 1456. La morte di Hunyadi fu un duro colpo per l'Ungheria e per la lotta contro gli Ottomani.

2. Rodrigo Diaz de Vivar

 Rodrigo Diaz de Vivar, noto anche come El Cid, è stato un leggendario nobile e guerriero spagnolo che ha vissuto nel XI secolo. È diventato uno dei più grandi eroi nazionali della storia spagnola e ha ispirato numerose opere letterarie e artistiche.

El Cid ha combattuto in molte battaglie importanti durante la Reconquista, il periodo in cui i cristiani spagnoli riconquistavano i territori controllati dai musulmani. Tra le sue vittorie più famose ci sono la conquista di Valencia nel 1094 e la vittoria contro l'esercito di Yusuf ibn Tashfin nella battaglia di Valencia nel 1099.

El Cid era noto per la sua abilità nel combattimento a cavallo e per la sua fermezza sul campo di battaglia. Era anche un abile diplomatico e un leader carismatico, che guadagnava il rispetto e la lealtà dei suoi soldati. 

In particolare, El Cid combatté contro i musulmani della dinastia degli Almoravidi, che avevano invaso la Spagna nel XII secolo. La battaglia più leggendaria di El Cid è stata la battaglia di Valencia del 1094. El Cid e le sue truppe cristiane hanno conquistato la città di Valencia, che era sotto il controllo dei musulmani, dopo un assedio di diversi mesi.

La battaglia di Valencia è diventata una leggenda nella cultura spagnola, celebrata come una delle più grandi vittorie dei cristiani durante la Reconquista. La figura di El Cid è stata associata alla capacità di leadership, all'astuzia e alla fermezza sul campo di battaglia, e la sua conquista di Valencia è stata vista come un esempio di eroismo e dedizione alla patria.

3. Bertrand du Guesclin

Celebre comandante militare francese del XIV secolo, noto per le sue abilità tattiche e per le numerose vittorie ottenute sul campo di battaglia. Du Guesclin è stato uno dei comandanti più importanti della Guerra dei Cent'anni, il conflitto tra la Francia e l'Inghilterra che durò dal 1337 al 1453.

Du Guesclin proveniva da una famiglia nobile della Bretagna e iniziò la sua carriera militare come cavaliere al servizio del re di Francia. Nel 1356 combatte nella Battaglia di Poitiers, dove l'esercito francese fu sconfitto dagli inglesi. Questa sconfitta fu un duro colpo per la Francia e portò alla cattura del re Giovanni II.

Tuttavia, Du Guesclin non si arrese e continuò a combattere per la Francia. Nel 1364, guidò l'esercito francese nella vittoriosa Battaglia di Auray contro i ribelli bretoni, e nel 1370 ottenne un'altra grande vittoria nella Battaglia di Pontvallain contro gli inglesi.

Nel 1378, Du Guesclin divenne il connestabile di Francia, la più alta carica militare del paese, spazzando anche briganti e i banditi che infestavano la Francia.

Du Guesclin morì di malattia nel 1380, ma la sua figura e le sue imprese rimasero nella memoria collettiva francese come simbolo di coraggio, dedizione alla patria e abilità militare. 

4. Edoardo di Woodstock

 Edoardo di Woodstock, figlio maggiore di Edoardo III d'Inghilterra, è stato chiamato il Principe Nero per via della sua armatura nera e della sua reputazione di grande guerriero. Il soprannome "nero" derivava dal colore della sua armatura, che era stata decorata con strisce di velluto nero, e che lo faceva risaltare tra gli altri cavalieri in battaglia.

Abile cavaliere e uno dei più grandi cavalieri del suo tempo. Cresciuto in una famiglia nobiliare inglese, il Principe Nero fu addestrato fin da giovane all'arte della guerra e della cavalleria, e sviluppò una grande abilità nell'uso delle armi e nella gestione del cavallo.

Noto per la sua forza fisica, ma anche per la sua agilità e destrezza in battaglia. Era un abile combattente a cavallo e sapeva impiegare con maestria la lancia, la spada e l'arco. Inoltre, aveva una grande conoscenza delle tattiche militari e sapeva coordinare le sue truppe con grande abilità.

Guidò l'esercito inglese nella vittoriosa Battaglia di Poitiers, dove sconfisse l'esercito francese, catturando il re Giovanni II di Francia. Nonostante la sua abilità come cavaliere, la vita del Principe Nero fu segnata da diverse tragedie, tra cui la morte della moglie e di molti dei suoi figli, e dalla malattia che lo colpì nel 1368 e che lo portò alla morte nel 1376, all'età di soli 45 anni. 

Tuttavia, la sua figura e le sue imprese rimangono nella memoria collettiva come un simbolo di coraggio, abilità militare e stile cavalleresco.

Il Principe Nero partecipò anche ad altre importanti battaglie, tra cui:

  •  La Battaglia di Crécy del 1346: in questa battaglia, il Principe Nero era ancora un giovane comandante, ma dimostrò grande abilità militare e cavalleresca. Combatté al fianco del padre, Edoardo III, e fu uno dei protagonisti della vittoria inglese sulla cavalleria francese, grazie all'utilizzo innovativo degli arcieri inglesi.
  •  La Battaglia di Najera del 1367: in questa battaglia, il Principe Nero guidò l'esercito inglese in Spagna, dove combatté al fianco del re di Castiglia contro i francesi. La battaglia fu vinta dagli inglesi, ma il Principe Nero fu ferito e dovette ritirarsi dalle attività militari per alcuni anni.
  • La Battaglia di Limoges del 1370: in questa battaglia, il Principe Nero, ormai malato e in cattive condizioni di salute, guidò l'esercito inglese nella conquista della città di Limoges in Francia. La battaglia fu vinta dagli inglesi, ma il Principe Nero fu accusato di aver ordinato la morte di molti civili e fu criticato per la sua durezza e la sua crudeltà.

 La sua figura e le sue imprese rimangono ancora oggi nella memoria collettiva come un simbolo di stile cavalleresco e di virtù guerriera.

5. Guglielmo il Maresciallo  

Guglielmo il Maresciallo (1146-1219) è stato uno dei più grandi cavalieri e comandanti militari dell'Inghilterra medievale. Nato in una famiglia nobile ma non particolarmente potente, Guglielmo iniziò la sua carriera come scudiero presso la corte di Enrico II d'Inghilterra, dove imparò l'arte della guerra e della cavalleria.

Si distinse presto come abile combattente a cavallo e fu notato per la sua destrezza e la sua eleganza in battaglia. Nel corso della sua lunga carriera militare, Guglielmo partecipò a numerose battaglie e tornei, combattendo per i re d'Inghilterra Riccardo I e Giovanni Senza Terra.

Guglielmo il Maresciallo fu noto non solo per la sua abilità come cavaliere, ma anche per la sua sagacia come comandante militare. Fu uno dei primi ad adottare le tattiche degli arcieri a cavallo, che si rivelarono decisive nella Battaglia di Bouvines del 1214, dove l'esercito inglese subì una pesante sconfitta.

Dopo la morte di Giovanni Senza Terra, Guglielmo il Maresciallo divenne reggente dell'Inghilterra per conto del giovane re Enrico III. Fu un reggente saggio e competente, che riuscì a mantenere l'unità del regno nonostante le divisioni politiche e le minacce esterne.

La figura di Guglielmo il Maresciallo è stata celebrata nella letteratura e nella poesia, e la sua vita è stata oggetto di numerosi studi e ricerche. È considerato uno dei più grandi cavalieri della storia inglese e un simbolo di abilità, coraggio e stile cavalleresco

Commenti

Post popolari in questo blog

Credenze e Superstizioni nel MEDIOEVO

VIVERE nel 999 a pochi giorni dall'anno 1000

Eleonora d'Aquitania: la donna più potente nell'Europa medievale