Guaritrici erboriste nel Medioevo: come curavano con le erbe e quali erano i rischi"

Il bosco era buio e fitto, con alberi contorti che si allungavano verso il cielo. L'aria era densa del profumo di terra umida, e una leggera nebbia avvolgeva il terreno, oscurando il sentiero davanti. In mezzo a questo paesaggio sinistro, si muoveva una figura, era una donna, vestita di una semplice tunica marrone, con un cesto appeso al braccio. I suoi occhi azzurri, controllavano nel sottobosco delle piante ed erbe curative. Ella era una guaritrice, una delle poche che ancora conosceva gli antichi metodi di utilizzo delle erbe e delle piante per curare i malati. In un'epoca in cui la malattia e l'infortunio erano fin troppo comuni, le sue abilità erano molto richieste. Attraverso il fitto della vegetazione, la guaritrice si addentra in un'area segreta del bosco, dove si dice che le piante abbiano poteri particolari. Tra gli alberi, la luce assume una sfumatura verde smeraldo, creando un'aura mistica che avvolge la scena. In questo ambiente incantato, si china per ...