il TORMENTO della CISTITE le Coliche RENALI Medioevo



 Nel Medioevo, le cure per la cistite e le coliche renali erano molto diverse da quelle utilizzate oggi. È importante ricordare che le pratiche mediche dell'epoca erano limitate dalla mancanza di conoscenze scientifiche e tecniche avanzate, quindi molti dei rimedi erano basati sulla tradizione, la superstizione e l'esperienza empirica.

Per chi era affetto da queste due dolorose piaghe, le pratiche comuni nel Medioevo potevano includere per esempio l'uso di Erbe medicinali. Gli erboristi medievali raccomandavano al paziente, l'uso di diverse erbe per trattare disturbi renali e delle vie urinarie. Ad esempio, la radice di liquirizia e l'ortica, venivano spesso utilizzati per lenire i sintomi urinari e alleviare l'infiammazione.

Esisteva anche il metodo delle sanguisughe. Vi era la credenza che ciò potesse aiutare a eliminare le tossine dal corpo e migliorare i disturbi renali.

Quando il dolore diventava cronico c'era anche  chi si rivolgeva a una sorta di alchimisti e guaritori medievali che preparavano pozioni e elisir a base di erbe, spezie e altre sostanze, credendo che potessero curare diverse malattie, inclusi i problemi renali.

Purghe e clisteri: La pratica di purghe intestinali e clisteri era comune per liberare il corpo da impurità e presunti cattivi umori che si credeva potessero causare problemi renali e urinari.

Pietre miliari: Alcuni trattati medici medievali menzionavano l'uso di pietre miliari (pietre calde prelevate dai fiumi) applicate sulla zona lombare per lenire il dolore dei disturbi renali.

È importante sottolineare che queste pratiche non erano basate su evidenze scientifiche e, in molti casi, potevano essere inefficaci o addirittura dannose. 

Le conoscenze mediche erano limitate e la medicina moderna aveva ancora molti progressi da compiere. Oggi, la cistite e le coliche renali vengono trattate con approcci medici ben consolidati, che includono farmaci specifici, terapie mirate e, in alcuni casi, interventi chirurgici, se necessario. 

Sebbene il Medioevo abbia lasciato un'eredità storica interessante, i trattamenti medici moderni hanno rivoluzionato la cura di queste malattie.

OPERAZIONE CHIRURGICA

Quando il dolore diventava impossibile da resistere, si optava all'operazione chirurgica per rimuovere i calcoli renali o le pietre nelle vie urinarie. Tuttavia, è importante comprendere che le tecniche chirurgiche dell'epoca erano molto rudimentali e rischiose, e i risultati non erano sempre positivi. 

Senza le conoscenze mediche e le tecnologie avanzate che abbiamo oggi, tali interventi comportavano un elevato rischio di infezioni, emorragie e altre complicazioni.

Una delle procedure chirurgiche utilizzate per rimuovere i calcoli era la litotomia. La litotomia veniva eseguita praticando un'incisione nella regione lombare o nella zona addominale per accedere all'uretere o alla vescica, dove si trovavano i calcoli. 

Il chirurgo avrebbe poi tentato di rimuovere manualmente la pietra utilizzando strumenti primitivi, come pinze o ganci. Questo tipo di intervento era estremamente doloroso e rischioso per il paziente, e solo pochi fortunati sopravvivevano all'operazione.

Ricordiamo che le pratiche chirurgiche medievali erano spesso eseguite da barbieri o ciarlatani, che avevano scarso accesso a formazione medica e non comprendevano completamente l'anatomia e le complicazioni potenziali. Di conseguenza, durante quel periodo esisteva un alta percentuale di mortalità post operatoria.

COLLOCAZIONE DEL CALCOLO

Nel Medioevo, la conoscenza dell'anatomia umana e delle malattie era molto limitata rispetto a oggi. Tuttavia, i medici medievali avevano una certa comprensione delle vie urinarie e delle possibili sedi di formazione dei calcoli.

Sebbene la precisione fosse lontana dagli standard moderni, i medici dell'epoca potevano dedurre la presenza di calcoli renali o delle vie urinarie basandosi sui sintomi presentati dal paziente e su una valutazione generale dell'addome e della zona lombare. 

I sintomi comuni associati ai calcoli renali, come dolore nella zona lombare, minzione dolorosa, sangue nelle urine e infezioni urinarie ricorrenti, avrebbero potuto suggerire la presenza di un calcolo.

Utilizzando questo tipo di indizi clinici, i medici potevano ipotizzare che il calcolo potesse essere presente in una determinata parte delle vie urinarie, come l'uretere o la vescica. 

Tuttavia, a causa della mancanza di tecnologie diagnostiche avanzate, non erano in grado di visualizzare direttamente l'interno del corpo e la posizione precisa dei calcoli. 

Di conseguenza, i trattamenti chirurgici erano spesso eseguiti in modo piuttosto empirico, con il chirurgo che cercava di rimuovere manualmente la pietra attraverso l'incisione nella regione lombare o addominale.

È solo con i progressi della medicina moderna, come le tecniche di imaging come la radiografia, l'ecografia e la tomografia computerizzata (TC), che siamo in grado di localizzare con precisione i calcoli e altri problemi delle vie urinarie. 

L'UOMO HA SEMPRE SOFFERTO DI CALCOLI

Nella storia dell'archeologia e della medicina, sono stati scoperti esempi di calcoli renali in mummie risalenti all'antico Egitto. L'archeologia e l'analisi delle mummie hanno fornito preziose informazioni sulla salute e le malattie di antiche civiltà, comprese quelle dell'Egitto faraonico.

Gli archeologi hanno scoperto che alcune mummie di faraoni, membri della nobiltà o altre persone importanti presentavano calcoli renali all'interno dei loro corpi mumificati. Queste scoperte indicano che i calcoli renali erano un problema di salute anche per le persone di alto rango nell'antico Egitto.

Le cause esatte della formazione di calcoli renali in queste antiche popolazioni non possono essere stabilite con certezza, poiché le condizioni ambientali, l'alimentazione e lo stile di vita erano molto diversi da quelli odierni. 

Questi reperti archeologici e scientifici ci offrono un'interessante finestra sulle malattie e la salute delle antiche civiltà, contribuendo alla nostra comprensione della storia della medicina e dell'evoluzione delle malattie nel corso dei secoli.

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