Paura della Morte e Fantasmi nel MEDIOEVO

 




La morte ha sempre avuto un ruolo importante sull'esistenza umana, così anche la maggior parte delle persone nel Medioevo avevano una vera di fobia di morire.  

La signora con la falce era una realtà molto presente nella vita quotidiana delle persone di quell'epoca, dato che le condizioni erano spesso difficili e la mortalità infantile e quella legata a malattie e epidemie erano comuni.

Possiamo asserire che esistevano diversi motivi per cui le persone nel Medioevo temevano la morte, per esempio: La religione cristiana, che dominava gran parte del Medioevo, insegnava l'esistenza di un'aldilà e un giudizio divino dopo la morte. 

La gente in epoca medievale si preoccupava per il destino delle loro anime e temevano il peccato e l'ira divina potesse perseguitarle per l'eternità. Il supplizio di essere condannati all'inferno o di subire un'eternità di sofferenza spingeva le persone a cercare il perdono e la protezione divina, o essere confortati dal prete del loro villaggio.

Un altro elemento determinante che incideva sulla paura della Morte nel Medioevo erano sicuramente le malattie spesso mortali e che si diffondevano rapidamente.

 Epidemie come la peste nera (peste bubbonica) o altre malattie infettive, era sufficiente uno stato influenzale potevano decimare intere comunità in breve tempo. Queste epidemie portavano terrore e paura della morte in massa.

Oppure, le condizioni di vita, condizioni spesso al limite della dignità umana, con scarsa igiene, carenza di cibo e acqua potabile, e scarsa assistenza medica. Questi fattori contribuivano all'alta mortalità e facevano sì che la morte fosse sempre una minaccia imminente.

 Le guerre, le lotte di potere e le persecuzioni erano comuni nel Medioevo. Le persone vivevano con la paura di essere coinvolte in conflitti armati o di essere vittime di violenza. Nel Medioevo, circolavano molte superstizioni riguardo alla morte. 

Ad esempio, si riteneva che alcune azioni o eventi potessero attirare la morte, come vedere un gatto nero o rompere uno specchio. Queste credenze alimentavano la paura e l'ansia riguardo alla propria mortalità.

Non solo nella vita di tutti i giorni, ma anche in campo artistico e letterario la morte era un tema comune. Veniva rappresentata come una figura personificata, la Morte Nera, spesso presente, rafforzando la consapevolezza della mortalità umana.

Tuttavia, è importante sottolineare che il rapporto delle persone con la morte nel Medioevo era complesso. La morte faceva parte della vita quotidiana e, nonostante le paure e le ansie ad essa associate, veniva anche affrontata in modo più diretto rispetto alle epoche successive. 

Le pratiche funerarie e il lutto avevano un ruolo importante nel processo di accettazione e commemorazione della morte dei propri cari. La fede religiosa e la speranza in una vita eterna offrivano un certo conforto e senso di significato in un mondo spesso difficile e incerto.

PAURA DEI FANTASMI

Ieri abbiamo parlato della paura delle persone nel Medioevo riguardo la Morte, oggi continuiamo in questo filone del MISTERO, ossia della paura dei FANTASMI nel medioevo.

 Nel Medioevo, infatti la credenza sugli spiriti incuteva terrore alle persone, che temevano di fare incontri indesiderati con presenze soprannaturali. La credenza nei fantasmi e negli spiriti degli antenati era diffusa in molte culture e tradizioni, e ciò includeva anche la società medievale.

Le credenze riguardanti i fantasmi nel Medioevo erano spesso radicate nella religione e nella superstizione. Alcune delle ragioni per cui le persone temevano i fantasmi includevano:

  • L'ignoto e l'incertezza: Il Medioevo era un'epoca di grande ignoranza riguardo a molte delle leggi scientifiche e naturali che oggi comprendiamo. Eventi e fenomeni inspiegabili venivano spesso attribuiti a cause sovrannaturali, e i fantasmi erano considerati manifestazioni di entità provenienti dal mondo oltre la vita.
  • Vendetta e ira dei morti: Si credeva che alcuni fantasmi potessero tornare dal regno dei morti per vendicarsi o per punire coloro che li avevano offesi in vita. Questa paura era spesso alimentata da storie popolari di fantasmi che cercavano vendetta per ingiustizie subite o per eventi tragici accaduti loro o alle loro famiglie.
  • Purificazione dell'anima: Alcune credenze sostenevano che le anime dei defunti potessero tornare sulla terra a causa di peccati o di colpe non espiazioni. Questo portava timore riguardo a possibili fantasmi o spiriti inquieti.
  • Paura della morte e dell'aldilà: La paura della morte e dell'aldilà faceva sì che le persone fossero spaventate all'idea di essere tormentate o infestate da spiriti o fantasmi dopo la morte.
  • Superstizioni funerarie: Alcune credenze popolari suggerivano che i fantasmi potessero essere legati al luogo in cui erano stati sepolti o al loro corpo. Questo portava alla diffidenza riguardo ai luoghi di sepoltura e alimentava superstizioni riguardo ai morti.

 Le storie e i racconti popolari riguardanti fantasmi e apparizioni soprannaturali contribuivano a diffondere la paura e la superstizione riguardo a queste entità.

Queste credenze sugli spiriti facevano sì che le persone nel Medioevo fossero caute riguardo a luoghi considerati infestati o ad attività che potessero attirare presenze soprannaturali. La paura dei fantasmi era una parte significativa della mentalità e delle credenze popolari del periodo.

In conclusione, ai giorni nostri abbiamo molto ancora di Medioevo, specialmente per quanto riguardo credenze sugli spirito e sull'ignoto. D'altronde la paura ha sempre fatto parte dell'essere umano da quando ha iniziato a popolare queste terra!





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