Nel Medioevo esisteva già il culto di curare giardini



Il giardinaggio come pratica di cura e progettazione degli spazi verdi ha radici antiche che risalgono ben prima del Medioevo. Tuttavia, il modo in cui è stato praticato e considerato potrebbe essere variato nel corso dei secoli.

Nell'antichità, molte culture avevano sviluppato forme di giardinaggio ornamentale e agricolo. Ad esempio, i giardini pensili di Babilonia e i giardini egiziani erano esempi di come gli antichi popoli creassero spazi verdi estetici. Gli antichi Romani avevano una tradizione di giardinaggio formale, con giardini che spesso facevano parte delle ville patrizie.

Nel corso del Medioevo europeo, la pratica del giardinaggio non scomparve del tutto, ma subì delle variazioni. Inizialmente, i monasteri erano importanti centri di conservazione del sapere agricolo e giardinaggio. 

I monaci coltivavano erbe medicinali e piante alimentari nei loro orti. Tuttavia, a causa delle difficoltà sociali ed economiche dell'epoca, il focus sui giardini ornamentali potrebbe essere stato meno pronunciato rispetto ai periodi precedenti o successivi.

È nei secoli successivi al Medioevo, a partire dal Rinascimento, che il giardinaggio ornamentale conobbe un grande sviluppo in Europa. Questo periodo vide la rinascita dell'interesse per le arti e la cultura classiche, influenzando anche la progettazione dei giardini. Giardini formali, labirinti, fontane e statue divennero caratteristiche comuni nei giardini delle case nobiliari e dei castelli.

In sintesi, il giardinaggio come pratica esisteva già nell'antichità, ma il suo sviluppo e l'importanza attribuita ad aspetti ornamentali e di design ebbero variazioni nel corso dei secoli. 

Nel Medioevo, i giardini potevano essere presenti, ma l'accento era spesso posto sulla funzionalità agricola o medicinale più che sull'ornamentazione. La vera esplosione del giardinaggio ornamentale si verificò successivamente, soprattutto a partire dal Rinascimento.

 Nel corso del Medioevo, specialmente nei primi periodi, i giardini avevano spesso una funzione più pratica e agricola piuttosto che estetica. Gli orti e gli spazi verdi nei monasteri, nelle tenute rurali e nei castelli erano utilizzati principalmente per coltivare piante medicinali, erbe aromatiche, verdure e frutta per l'autoconsumo e il sostentamento della comunità.

Questi giardini avevano uno scopo funzionale: fornire cibo, erbe medicinali e materiali per la cucina e la medicina. Era importante per le comunità del Medioevo coltivare le proprie risorse, considerando le difficoltà logistiche e le limitazioni dei mezzi di trasporto dell'epoca.

L'aspetto ornamentale e decorativo nei giardini era spesso di secondo piano rispetto a queste esigenze pratiche. Tuttavia, ciò non significa che non ci fosse alcun interesse per la bellezza o l'ordine nel paesaggio. Gli spazi verdi potevano ancora essere disposti in modo ordinato e accattivante, ma l'obiettivo principale era soddisfare le necessità pratiche della comunità.

L'approccio estetico e decorativo al giardinaggio, con giardini progettati principalmente per il piacere visivo e l'ornamentazione, avrebbe iniziato a guadagnare maggiore rilevanza nei secoli successivi, soprattutto con l'avvento del Rinascimento e il rinnovato interesse per le arti e la cultura classiche.

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