Aver mal di Testa nel Medioevo: la trapanazione del cranio

 


Nel Medioevo, le credenze riguardanti le malattie e i rimedi erano spesso fortemente influenzate dalla religione e dalla superstizione. Il mal di testa non faceva eccezione. 

 Molti nel Medioevo credevano che le malattie, compreso il mal di testa, fossero causate da forze spirituali o maligne, come demoni o fatture. In alcuni casi, il mal di testa poteva essere considerato una punizione divina per peccati o comportamenti sbagliati.

Poiché si credeva che il mal di testa potesse essere causato da influenze spirituali negative, i rimedi spesso includevano pratiche religiose come la preghiera, l'uso di amuleti benedetti o l'assistenza di sacerdoti o guaritori religiosi per esorcizzare le presunte cause spirituali del mal di testa.

 Anche se la medicina nel Medioevo non era altamente sviluppata come oggi, venivano utilizzati alcuni rimedi naturali per alleviare il mal di testa. Questi includevano l'uso di erbe medicinali, tisane, impacchi freddi o caldi sulla testa e massaggi.

 In alcuni casi, si credeva che il mal di testa potesse essere alleviato attraverso pratiche come l'applicazione di sanguisughe sulla pelle per "sanguinare" il male o l'uso di ventose per aspirare il sangue dalla testa.

Ma esisteva una pratica ancor più estrema e brutale: la pratica è conosciuta come trapanazione o craniotomia. Era un intervento chirurgico nel quale veniva praticato un foro nel cranio della persona mediante l'uso di strumenti come martelli e scalpelli. La trapanazione era praticata in molte culture antiche, comprese quelle nel periodo medievale, ma anche in tempi precedenti.

Nel contesto del mal di testa e di altre condizioni, la trapanazione veniva talvolta utilizzata come tentativo di trattamento. Si credeva che praticare un foro nel cranio potesse consentire la fuoriuscita di "cattivi spiriti" o di fluidi nocivi, alleviando così il dolore o migliorando la salute generale del paziente. Tuttavia, non vi è alcuna prova che la trapanazione fosse efficace nel trattare il mal di testa o altre condizioni mediche.

Oggi sappiamo che la trapanazione può essere estremamente pericolosa e può portare a complicazioni gravi, inclusi l'infezione e il danneggiamento del cervello. La pratica è stata abbandonata dalla medicina moderna in favore di trattamenti più sicuri ed efficaci per il mal di testa e altre patologie craniche.

Nel Medioevo comportava un rischio significativo di morte. Senza l'asepsi e le tecniche chirurgiche moderne, l'intervento chirurgico era estremamente pericoloso e le complicazioni, come l'infezione o il trauma cerebrale, erano comuni.

 Inoltre, poiché non c'era alcuna comprensione scientifica dell'anatomia del cervello e dei suoi processi, le persone che praticavano la trapanazione spesso non comprendevano appieno le implicazioni e i rischi dell'intervento.

Anche se alcune persone potevano sopravvivere a questo tremendo metodo, molte altre morivano a causa delle complicazioni legate all'intervento chirurgico. Oggi, la trapanazione è considerata un procedimento medico arcaico e pericoloso e non viene praticata nella medicina moderna se non in circostanze molto specifiche e controllate, come parte di un intervento chirurgico per il trattamento di lesioni craniche gravi.

Infine, c'era anche chi si affidava all'astrologia o alla magia per cercare di curare il mal di testa. Si credeva che l'allineamento dei pianeti o l'uso di incantesimi magici potesse influenzare la salute e il benessere.

Ma c'era anche la consapevolezza che alcuni fattori ambientali potessero contribuire al mal di testa, tra cui l'umidità. Si riteneva che l'umidità dell'aria potesse influenzare la salute e il benessere generale delle persone, causando o peggiorando il mal di testa e altre condizioni fisiche.

Questa convinzione era radicata nel concetto umorale della medicina medievale, che sosteneva che il corpo umano fosse influenzato da quattro umori (sangue, flemma, bile gialla e bile nera) e che un equilibrio sbagliato di questi umori potesse causare malattie e disagi.

L'umidità era considerata uno dei fattori ambientali che potevano influenzare gli umori del corpo e, di conseguenza, la salute. Quindi, sebbene l'umidità non fosse considerata la causa diretta del mal di testa nel senso moderno, era comunque vista come un fattore che poteva contribuire alla sua insorgenza o intensità.

In conclusione, Nel Medioevo il mal di testa era spesso interpretato attraverso una lente religiosa e superstiziosa, con rimedi che comprendevano pratiche spirituali, naturali e, talvolta, anche bizzarre


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