la Strana professione del Becchino nel MEDIOEVO



Nel Medioevo, la professione del becchino, aveva anche uno strano compito da adempire: quella di morsicare l'alluce o il tallone del morto, per vedere se questo potesse reagire a simile dolore!

A livello professionale si occupava della preparazione dei cadaveri per la sepoltura e delle attività connesse al funerale, era vista con una combinazione di rispetto, paura e talvolta anche sospetto da parte della società. La percezione del becchino variava a seconda del contesto culturale e delle credenze religiose dell'epoca. 

In molte società medievali, la morte era vista come una transizione verso un altro mondo, e il ruolo del becchino era considerato importante dal punto di vista religioso. La preparazione dei corpi e la corretta sepoltura erano visti come doveri verso il defunto e verso Dio. I becchini erano spesso visti come coloro che svolgevano un servizio sacro, garantendo che i morti ricevessero una sepoltura appropriata per garantire la pace eterna.

Tuttavia, questa professione era anche associata alla morte e alla decomposizione dei corpi, elementi che spesso suscitavano paura e disgusto nelle persone. Questa paura poteva portare a un certo distacco sociale dai becchini, poiché la loro professione li metteva in contatto diretto con aspetti della vita e della morte considerati tabù o macabri.

 A causa della loro stretta associazione con la morte, i becchini potevano essere oggetto di sospetto e stereotipi. In alcune culture, venivano talvolta visti come individui oscuri e misteriosi, connessi a credenze popolari su pratiche magiche o mistiche. Questi stereotipi potrebbero anche essere stati accentuati dal fatto che i becchini avevano accesso ai corpi dei defunti e ai luoghi di sepoltura, il che poteva essere mal interpretato.

In generale, la professione del becchino era complessa, poiché svolgeva una funzione vitale nella società ma affrontavano anche percezioni ambivalenti e sfumate da parte degli altri. La loro posizione nell'ordine sociale poteva variare a seconda delle circostanze, delle credenze culturali e delle tradizioni religiose dell'epoca.

RETRIBUZIONE

La retribuzione nel Medioevo poteva variare notevolmente a seconda del periodo storico, della regione geografica, delle condizioni locali e delle circostanze sociali. Tuttavia, in generale, la professione del becchino era spesso considerata necessaria e importante per la società, poiché svolgevano un compito fondamentale nell'assicurare una corretta sepoltura e un adeguato trattamento dei defunti.

A causa della natura sacra e dell'importanza religiosa associata al loro lavoro, i becchini potrebbero aver ricevuto una certa forma di compensazione finanziaria o vantaggi in natura, come cibo o alloggio, per il loro servizio. Ad ogni modo non c'è molta documentazione dettagliata sulla retribuzione dei becchini nel corso del Medioevo.

Rispetto ai contadini, la retribuzione poteva essere più alta in alcuni casi, specialmente se la professione veniva considerata di valore significativo all'interno della comunità. I contadini, d'altra parte, erano spesso impegnati nell'agricoltura e nel lavoro manuale legato alla produzione di cibo, il che poteva comportare livelli di retribuzione diversi.

È importante notare che le strutture sociali e le dinamiche economiche del Medioevo variavano notevolmente da regione a regione e da periodo a periodo. Di conseguenza, non esiste una risposta definitiva sulla retribuzione relativa dei becchini rispetto ai contadini. Inoltre, le professioni erano spesso influenzate da fattori culturali, religiosi e sociali che possono aver influito sulla percezione del valore delle diverse attività lavorative.

SEPOLTURE

Il becchino eseguiva le pratiche funerarie secondo le direttive della Chiesa locale e dei sacerdoti. La Chiesa cattolica e le istituzioni religiose avevano un ruolo centrale nelle pratiche funerarie e nella gestione delle sepolture durante il Medioevo.

Era comune che agissero in stretta collaborazione con i preti e i responsabili della Chiesa per garantire che i riti e i sacramenti funerari fossero rispettati e che i defunti ricevessero una sepoltura cristiana adeguata. Questo includeva il lavaggio, l'abbigliamento e la preparazione del corpo per la sepoltura, nonché il coordinamento con il prete per la celebrazione dei riti funebri e delle preghiere.

È importante notare che le dinamiche specifiche potevano variare a seconda delle comunità locali e delle tradizioni religiose dell'epoca. Tuttavia, il coinvolgimento della Chiesa nelle pratiche funerarie e la collaborazione con i becchini per garantire il corretto svolgimento delle sepolture erano spesso una caratteristica comune nel contesto medievale.

Ovviamente la cura della salma nel Medioevo poteva variare notevolmente in base allo status sociale e all'importanza della persona defunta. Questa differenza nel trattamento rifletteva le gerarchie sociali e le convenzioni culturali dell'epoca. Ecco alcuni punti da considerare:

Nobili e aristocratici: Le persone di alto rango e nobiltà spesso ricevevano una preparazione e una sepoltura più elaborate. Le loro spoglie potevano essere curate con maggiore attenzione, indossando abiti eleganti e ricevendo onori speciali come la presenza di sacerdoti, riti funebri solenni e persino monumenti o cappelle commemorative.

Clero e religiosi: I membri del clero, come sacerdoti, monaci e suore, avevano spesso trattamenti funebri particolari, rispettando le loro posizioni all'interno della Chiesa. Queste figure religiose ricevevano una sepoltura conforme alle pratiche ecclesiastiche e potevano essere onorate con servizi religiosi dedicati.

Contadini e classi inferiori: Le persone appartenenti a classi sociali inferiori, come i contadini, potevano ricevere una sepoltura più semplice e meno elaborata. Le pratiche funerarie per queste persone potrebbero essere state meno costose e meno ritualizzate rispetto a quelle dei nobili.

Fattori locali e culturali: Le tradizioni e le pratiche funerarie potevano variare notevolmente da regione a regione, in base a fattori culturali, religiosi e sociali specifici. In alcuni luoghi, potrebbe esserci stata una maggiore uniformità nel trattamento delle spoglie, mentre in altri, le differenze sociali potevano influenzare in modo significativo il modo in cui le sepolture venivano gestite.

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