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Come si curava una frattura nel Medioevo

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  Nel Medioevo, le cure per una frattura erano spesso rudimentali rispetto agli standard medici odierni. La conoscenza medica e le risorse disponibili erano limitate, e il trattamento delle fratture poteva variare notevolmente a seconda della regione geografica, delle risorse locali e delle tradizioni mediche. In alcuni casi, si cercava di raddrizzare la frattura manualmente. Questo poteva essere fatto da un guaritore o da una persona con qualche esperienza nella cura delle ferite. Oppure si poteva optare all''immobilizzazione dell'arto lesionato era un principio comune. Questo poteva essere fatto utilizzando legature, fasce o addirittura legando l'arto a una tavola o un'altra struttura rigida. Erbe medicinali e unguenti potevano essere utilizzati per alleviare il dolore o ridurre l'infiammazione. Tuttavia, l'efficacia di tali rimedi era spesso limitata. In alcune comunità, si potevano utilizzare amuleti o pratiche magiche per cercare di guarire la frattura.

I Divertimenti del Signore nel MEDIOEVO

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Mentre la maggior parte della popolazione viveva di stenti, c'era anche chi come il Signore Feudale e la Nobiltà  banchettavano in sontuose sale, con tavole imbandite di pietanze prelibate e vini pregiati. I commensali si deliziavano con carni arrosto, selvaggina, pesce fresco e dolci elaborati, mentre giullari e menestrelli intrattenevano con musica e danze. Oppure si prendeva parte a passatempi ancestrali quali giochi antichi e maestosi tornei cavallereschi!  Ma  Nelle corti fioriva anche la cultura, con poeti e letterati che celebravano le gesta eroiche dei cavalieri e l'amore cortese. La Nobiltà si dilettava in conversazioni raffinate e in giochi di ingegno, come gli scacchi e il backgammon. Dove il tempo si avvolge in un mantello di mistero, tutto questo erano i Divertimenti di un Signore nel MEDIOEVO. Tornei Cavallereschi  Quando il clima era clemente specialmente nella bella stagione e  il sole baciava le terre; Il signore medievale assisteva a tornei cavalleresc

Quali erano i canoni estetici dell’uomo medievale?

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Nel cuore pulsante del medioevo, tra i cavalli al galoppo e le maestose torri di pietra, vi era anche un mondo fatto di estetica, colori gusti e stili che definivano l'uomo medievale.  Un viaggio attraverso il tempo, nel quale l'abbigliamento non solo rifletteva uno status sociale, ma rivelava il tessuto stesso delle emozioni di chi indossava quei panni. Immaginatevi di camminare attraverso i mercati medievali, dove si mischiavano i variegati ceti sociali: rilevando un palcoscenico di abiti di ogni genere da quelli sontuosi, tessuti pregiati e colorati dei nobili, al vestito più austero e rovinato di un contadino o artigiano, di  grigiore e sporcizia  Nel  periodo medievale , i canoni estetici per l'uomo erano influenzati da diversi fattori, tra cui la classe sociale, lo status economico e le tendenze culturali del tempo.  Nell'alto Medioevo, che copre approssimativamente l'VIII al XI secolo, le tuniche erano spesso indossate sopra una sottotunica o una camicia. Era

I Divieti Alimentari nel Medioevo

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Nel Medioevo esistevano diversi divieti alimentari, spesso influenzati da motivazioni culturali, religiose e sociali. Alcuni divieti alimentari erano associati alle leggi della Chiesa e alle pratiche religiose, mentre altri riflettevano considerazioni pratiche o culturali. Per esempio i Periodi di Digiuno Religioso: La Chiesa cattolica imponeva periodi di digiuno durante il quale i fedeli erano tenuti a astenersi da determinati alimenti o ridurre il consumo di carne. Il divieto più importante era quello di mangiare carne durante la Quaresima e in altri giorni di digiuno.  La Quaresima durava 40 giorni e durante questo periodo era vietato mangiare carne, latticini, uova e grassi animali.   Altri divieti alimentari religiosi  includevano il divieto di mangiare sangue,  animali impuri (come maiale e coniglio) e crostacei. Alcuni governanti medievali introdussero le  leggi sumptuarie che limitavano i lussi eccessivi, compresi gli alimenti pregiati. Queste leggi cercavano di regolare i com

il Carceriere Medievale: una losca figura

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  Il carceriere medievale era una figura chiave nel contesto delle prigioni durante il periodo medievale europeo, responsabile della custodia dei prigionieri e dell'applicazione delle pene.  La sua figura  era spesso associata a una certa losca reputazione, poiché la prigione medievale era spesso vista come un luogo di sofferenza, abusi e crudeltà. Ad ogni modo, era responsabile di tenere i prigionieri nelle celle, garantendo che non fuggissero e che fossero adeguatamente sorvegliati.  In molti casi, era coinvolto nell'esecuzione delle pene inflitte ai detenuti. Ciò poteva includere punizioni corporali, torture o esecuzioni pubbliche.  Ma c'era anche la possibilità che il carceriere aveva il compito di riscuotere tasse o tariffe dai prigionieri o dalle loro famiglie per coprire i costi del loro mantenimento in prigione. È importante notare che la situazione variava ampiamente e che non tutti i carcerieri erano necessariamente figure negative o sadiche. Alcuni potevano anche

Carestie nel Medioevo: Disperazione e Diffusione delle malattie

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Le carestie nel Medioevo erano spesso il risultato di una combinazione di fattori naturali e sociali. Alcune delle ragioni principali includono: 1. **Clima instabile:** Il clima durante il Medioevo poteva essere estremamente variabile, con periodi di freddo intenso, siccità, o precipitazioni eccessive. Eventi climatici estremi come le mini-glaciazioni o le condizioni meteorologiche avverse potevano danneggiare le colture e ridurre la produzione alimentare. 2. **Tecnologie agricole limitate:** Le pratiche agricole nel Medioevo erano spesso rudimentali e meno efficienti rispetto a quelle odierne. L'uso di strumenti agricoli primitivi e tecniche arcaiche rendeva difficile affrontare eventuali crisi alimentari. 3. **Sistema feudale:** Il sistema feudale predominante durante il Medioevo spesso portava a disuguaglianze sociali e limitate risorse disponibili per le classi più basse. La mancanza di accesso alle risorse e ai mezzi di sussistenza per le persone comuni rendeva difficile per

ROMA nell'Alto MEDIOEVO: quando la città era quasi DESERTA

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  Nel contesto della storia millenaria di Roma, in particolare nell'alto Medioevo, uno degli aspetti spesso trascurati è il periodo in cui la città fu quasi deserta.  Questo periodo, che va approssimativamente dal V al X secolo, vide la città affrontare sfide uniche che ne influenzarono il tessuto sociale, economico e culturale. Uno dei fattori chiave che contribuirono al declino demografico di Roma fu la serie di guerre e conquiste che la città dovette affrontare. Le risorse che erano una volta impiegate per sostenere la popolazione furono dirottate verso il mantenimento dell'esercito e la gestione delle  provincie acquisite . Il silenzio pervadeva le strade deserte, interrotto solo dall'eco dei passi furtivi di volpi e dal richiamo dei gufi. Roma, una volta centro di vita e cultura, si trasformò in una città che risuonava soltanto di un passato lontano. Le continue invasioni barbariche furono uno dei principali catalizzatori del declino di Roma. Le incursioni e i sac