Medioevo Inesplorato

  La medicina nel Medioevo (circa il V-XV secolo) era molto diversa da quella che conosciamo oggi. A quell'epoca, non esistevano conoscenze scientifiche riguardanti il funzionamento del corpo umano o le cause delle malattie, quindi la medicina era basata principalmente sulla superstizione e sulla tradizione. Gli approcci terapeutici erano spesso basati sull'utilizzo di erbe medicinali, ma molti medici medioevali credevano anche nell'efficacia di pratiche come l'alchimia, la magia e l'astrologia e  non avevano una comprensione approfondita della biologia o della chimica del corpo umano.  Inoltre, non esistevano farmaci o vaccini come quelli che conosciamo oggi, quindi le malattie infettive potevano diffondersi rapidamente e causare epidemie. Molti dottori erano anche chirurghi e si occupavano di procedure come la trapanazione ( che consisteva nel forare il cranio per trattare diverse malattie ).    Non c'era una grande differenziazione tra medicina e chirurgia

 Ecco la seconda parte su Come era la vita in un Castello Medievale : vediamo quattro curiosità. 1. Un vero staff per eseguire gli ordini del Signore Come in una vera società anche all'interno del castello esisteva una scala piramidale. Ogni cosa dipendeva dal Signore, che delegava alcune mansioni ai suoi più fidati consiglieri, fino ad arrivare al servo. Il signore si occupava personalmente di questioni politiche e prendevano decisioni importanti riguardo alla terra e alla protezione del castello, quindi pretendeva che ogni cosa era pronta, pasti compresi. 2. I pavimenti erano ricoperti di erbe per coprire gli escrementi degli animali e lo sporco In un pavimento di un castello era possibile trovare ogni tipo di sporcizia: da escrementi di animali, topi, grassi e altro ancora. Per questo venivano posizionate della canne e erba per cercare di assorbire almeno gli odori più forti.  3. Spesso le cucine prendevano fuoco Nella prima metà del Medioevo le cucine erano costruite principalm

La vita in un castello medievale , non era tutto oro quello che luccicava. Vi erano i pro e contro: da un lato il lord di turno era servito e riverito, ma anche vero che la stessa nobiltà doveva fare fronte a stanze buie e fredde, illuminate da un a tetra candela, riscaldate ancora peggio da fuochi che spesso creavano solo fumo La giornata iniziava all'alba La giornata, almeno per i servi iniziava all'alba, il sole la sua luce erano un elemento fondamentale per poter svolgere qualsiasi faccenda domestica. E i lavori all'esterno cominciavano proprio all'alba per consentire agli operai del castello di usufruire della maggior quantità di luce possibile.  I servi, di solito le donne provvedevano a preparare i pasti al proprio signore, che ancor prima di fare colazione poteva assistere alla messa mattutina. Durante questi pasti, la nobiltà si intratteneva in conversazioni, leggere. Nel frattempo la servitù badava ancora alla faccende domestiche e andare nelle dispense dove v