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il TORMENTO della CISTITE le Coliche RENALI Medioevo

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  Nel Medioevo, le cure per la cistite e le coliche renali erano molto diverse da quelle utilizzate oggi. È importante ricordare che le pratiche mediche dell'epoca erano limitate dalla mancanza di conoscenze scientifiche e tecniche avanzate, quindi molti dei rimedi erano basati sulla tradizione, la superstizione e l'esperienza empirica. Per chi era affetto da queste due dolorose piaghe, le pratiche comuni nel Medioevo potevano includere per esempio l'uso di  Erbe medicinali . Gli erboristi medievali raccomandavano al paziente, l'uso di diverse erbe per trattare disturbi renali e delle vie urinarie. Ad esempio, la radice di liquirizia e   l'ortica, venivano spesso utilizzati per lenire i sintomi urinari e alleviare l'infiammazione. Esisteva anche il metodo delle sanguisughe. Vi era la credenza che ciò potesse aiutare a eliminare le tossine dal corpo e migliorare i disturbi renali. Quando il dolore diventava cronico c'era anche   chi si rivolgeva a una sorta

La Vita di una Prostituita nel Medioevo: Donne nell'Ombra

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La prostituzione nel Medioevo   era una realtà diffusa in molte società di quell'epoca. La pratica della prostituzione ha una lunga storia che risale fin dai tempi antichi, e durante il Medioevo, questa professione era presente in molte città e centri urbani. Anche in quest'epoca era spesso considerata un fenomeno inevitabile e accettato, anche se soggetto a diverse regolamentazioni e restrizioni in base alle leggi e alle norme morali del tempo. Le donne che si dedicavano alla prostituzione venivano spesso chiamate " meretrici " o "prostitute", mentre i luoghi dove operavano venivano chiamati "bordelli" o "case chiuse". Molte prostitute lavoravano nelle città portuali o nelle aree densamente popolate, dove c'era una maggiore domanda da parte di marinai, mercanti e viaggiatori. In alcune occasioni, erano organizzate in gilde o associazioni che cercavano di proteggere i loro interessi e negoziare con le autorità locali. Le prostitute

La TRISTE Esistenza di un Malato mentale nel Medioevo

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Nel Medioevo, le concezioni riguardanti i disturbi mentali erano molto diverse rispetto a quelle attuali. La comprensione della malattia mentale era influenzata da credenze religiose, superstizioni e mancanza di conoscenze mediche adeguate. Le persone affette da d isturbi mentali nel Medioevo venivano spesso considerate "pazzi" o possedute da demoni. Erano viste come deviate dalla norma e spesso subivano un forte stigma sociale. Poiché non c'era una comprensione razionale delle malattie mentali, si attribuivano spesso a fattori soprannaturali o punitivi. Il trattamento variava notevolmente in base alla regione, alla cultura e al periodo storico. In alcune situazioni, le persone affette da disturbi mentali potevano essere isolate, imprigionate o addirittura punite, considerate come persone pericolose o demoniache.  Talvolta venivano tenute separate dalla società e confinate in luoghi come le cosiddette "strutture per pazzi", che spesso erano poco più che prigio

L'Arte Culinaria nel Medioevo

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 Il Medioevo ha visto lo sviluppo di numerose e deliziose specialità alimentari, tra cui formaggi, salami e molti altri cibi gustosi. La cucina medievale era influenzata dalle risorse e dalle tradizioni locali, e nelle diverse regioni si svilupparono diversi prodotti alimentari unici e prelibati.  I formaggi venivano prodotti e consumati ampiamente in questo periodo. In diverse regioni d'Europa, si svilupparono formaggi con caratteristiche uniche. Ad esempio, la Francia è nota per i suoi formaggi, tra cui Brie, Camembert e Roquefort.  In Italia, venivano prodotti formaggi come Parmigiano Reggiano, Gorgonzola e Pecorino. I formaggi erano spesso utilizzati per conservare il latte e fornire una fonte di proteine a lungo termine. Non da meno I salumi, come il prosciutto, la pancetta e la coppa, erano una parte importante della dieta medievale. I salami, insaccati stagionati a base di carne di maiale e spezie, erano anche molto popolari. Ogni regione aveva la sua variante di salame, con

Soffrire di Emorroidi nel Medioevo

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  In un precedente video abbiamo visto di come fosse un dramma avere mal di denti nel Medioevo. Soffrire però di emorroidi secoli fa, fino agli inizi del 1900, probabilmente era ancor peggio, un vero un supplizio per lo sfortunato di turno. Sappiamo che nel Medioevo, le cure per le emorroidi erano generalmente rudimentali e spesso si sperava di guarire rivolgendosi a credenze e pratiche tradizionali. Non esistevano trattamenti medici moderni specifici come quelli disponibili oggi. Il solo pensiero che una persona in quel periodo abbia dovuto sopportare per gran parte di questa piaga, fa venire i brividi. SITUAZIONE DISPERATA Nel Medioevo  non esistevano trattamenti medici moderni specifici per le emorroidi come quelli disponibili oggi. Quando la situazione diventava disperata, c'era anche chi fosse disposto a provare una soluzione disumana e drastica, ossia l'applicazione di un ferro rovente sulle emorroidi nel tentativo di trattarle, questo sistema ovviamente era un metodo e

Tra Forgiatori di Destini e Custodi dell'Arte: Il Fabbro nel Medioevo

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Nel Medioevo, il fabbro svolgeva un ruolo di fondamentale importanza nella società, poiché era uno degli artigiani più versatili e qualificati dell'epoca. La figura del fabbro non si limitava solo a lavorare il ferro e altri metalli, ma il suo lavoro abbracciava molteplici aspetti che lo rendevano cruciale per la comunità medievale. Ecco alcuni punti chiave sull'importanza del fabbro nel Medioevo: Produzione di attrezzi e utensili: Il fabbro era responsabile della produzione di una vasta gamma di attrezzi e utensili utilizzati in agricoltura, nell'artigianato e in altre attività quotidiane. Essi includevano aratri, falci, coltelli, chiodi, catene e molto altro ancora. Armi e armature: Durante il periodo medievale, il fabbro aveva un ruolo fondamentale nella fabbricazione di armi e armature per i guerrieri e i cavalieri. Spade, lance, corazze e elmi erano tutti prodotti artigianali del fabbro. Costruzione e ingegneria: I fabbri partecipavano alla costruzione di edifici

il problema della toilette nel Medioevo

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Nel Medioevo, soprattutto durante i primi secoli, le condizioni igieniche erano molto diverse da quelle a cui siamo abituati oggi. L'accesso a servizi igienici adeguati era spesso limitato, specialmente per i poveri e per le persone che vivevano nelle zone rurali.  Nei castelli e nelle residenze dei nobili, potevano essere presenti latrine o cessi. Questi erano spesso costituiti da sedili sopra un buco che portava a una fossa o a una galleria di scarico sotterranea. Tuttavia, le latrine non erano comuni nelle abitazioni delle persone comuni, specialmente in campagna. Nelle città medievali, potevano essere presenti delle latrine pubbliche o dei cunicoli di scarico, ma ancora una volta l'accesso a servizi igienici adeguati poteva essere limitato per la maggior parte della popolazione. Molti poveri o senza dimora non avevano un luogo specifico per espletare i propri bisogni e facevano affidamento su spazi pubblici o aree isolate. Ancor  peggio nelle aree rurali, le persone spesso