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Visualizzazione dei post da novembre, 2023

Nel Medioevo esisteva già il culto di curare giardini

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Il giardinaggio come pratica di cura e progettazione degli spazi verdi ha radici antiche che risalgono ben prima del Medioevo. Tuttavia, il modo in cui è stato praticato e considerato potrebbe essere variato nel corso dei secoli. Nell'antichità, molte culture avevano sviluppato forme di giardinaggio ornamentale e agricolo. Ad esempio, i giardini pensili di Babilonia e i giardini egiziani erano esempi di come gli antichi popoli creassero spazi verdi estetici. Gli antichi Romani avevano una tradizione di giardinaggio formale, con giardini che spesso facevano parte delle ville patrizie. Nel corso del Medioevo europeo, la pratica del giardinaggio non scomparve del tutto, ma subì delle variazioni. Inizialmente, i monasteri erano importanti centri di conservazione del sapere agricolo e giardinaggio.  I monaci coltivavano erbe medicinali e piante alimentari nei loro orti. Tuttavia, a causa delle difficoltà sociali ed economiche dell'epoca, il focus sui giardini ornamentali potrebbe

Le 14 Torture più Cruente nel Medioevo

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Essere sotto tortura nel Medioevo non era un Buon Affare. Di solito i processi a quel tempo avevano poca valenza e molto sommari, al cospetto di punizioni esemplari che il potente di turno infliggeva al condannato, affinché fosse monitor a tutti quanti.  Il Medioevo è stato un periodo storico durato circa 1000 anni, durante il quale sono state utilizzate diverse forme di tortura.  1) La Ruota: la vittima veniva legata a una ruota di legno e picchiata con bastoni o mazze, causando fratture e lussazioni o  fino a quando non moriva. 2) La Tortura dell'Acqua:  il malcapitato costretto a bere litri d'acqua senza poter neanche respirare. Oppure legato è gettato in acqua, se riusciva a liberarsi e a tornare a galla, veniva considerata innocente. Se annegava, veniva considerata colpevole. 3)  La Tortura della Sedia: la vittima veniva legata a una sedia e picchiata con una varietà di strumenti, come mazze o fruste. 4)  La Tortura del Cavalletto: la vittima veniva legata a un cavalle

Essere Ateo nel Medioevo

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  Nel Medioevo, l'ateismo, inteso come la mancanza di credenza in dio o degli dèi, non era una posizione apertamente diffusa o tollerata. La società medievale era fortemente permeata dalla religione, e la Chiesa cattolica esercitava un'influenza considerevole sulla vita quotidiana delle persone. Il pensiero e le idee che si discostavano dalla dottrina religiosa ufficiale potevano essere considerati eretici e portare a gravi conseguenze. Le persone che esprimevano opinioni considerate eretiche, compresi coloro che mettevano in discussione o negavano l'esistenza di dio, potevano essere perseguitate e processate dall'Inquisizione, un organo della Chiesa cattolica incaricato di indagare e reprimere l'eresia. Coloro che venivano considerati eretici rischiavano punizioni severe, compresa la tortura e la condanna a morte. Tuttavia, è importante notare che il concetto moderno di ateismo, inteso come una posizione intellettuale basata sulla mancanza di fede in dio, potreb

TECNICHE di Accensione del FUOCO nel MEDIOEVO

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  Nel Medioevo, le persone utilizzavano vari metodi per accendere il fuoco, molti dei quali erano semplici e basati su risorse naturali disponibili. Non avevano accesso a strumenti moderni, quindi dovevano fare affidamento su tecniche più tradizionali.  Per esempio veniva utilizzato il metodo  della Scintilla e pietra focaia : Questo era uno dei sistemi più diffusi. oppure utilizzando un ferro o una pietra ad alto contenuto di minerali ferrosi, e si colpiva questa pietra con un oggetto di metallo (come un acciarino) per creare delle scintille.  Le scintille venivano catturate su un materiale infiammabile, come paglia secca o cotone imbevuto di una sostanza infiammabile, e soffiando delicatamente si cercava di farle incendiare. Un altro metodo comune consisteva nell'utilizzare due pezzi di legno , uno più duro e uno più morbido. Si teneva il pezzo più morbido sul terreno e si colpiva ripetutamente con quello più duro, causando l'attrito che avrebbe generato calore. Questo calor

Morire di Tubercolosi nel Medioevo

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  Nel Medioevo, le possibilità di guarire da malattie come la tubercolosi erano molto limitate rispetto a oggi. La mancanza di conoscenze mediche avanzate, la scarsa igiene e le condizioni di vita difficili contribuivano a rendere le malattie infettive, come la tubercolosi, particolarmente pericolose e spesso fatali. All'epoca di Edoardo VI, il trattamento della tubercolosi e di altre malattie era basato principalmente su metodi tradizionali e rimedi naturali, spesso tratti dalla medicina popolare o da antiche credenze. Questi metodi non sempre si dimostravano efficaci nel curare la malattia o prevenire la sua diffusione. Alcuni dei metodi di trattamento utilizzati per combattere la tubercolosi nel Medioevo includevano: Rimedi naturali: Erbe, piante medicinali e decotti venivano spesso utilizzati per trattare i sintomi della tubercolosi, ma la loro efficacia era limitata. Trattamenti locali: Alcuni pazienti venivano sottoposti a trattamenti locali, come cataplasmi o impacchi,

Le Credenze della Vita Extraterrestre nel MEDIOEVO

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Nel Medioevo, il concetto di vita extraterrestre era ampiamente influenzato dalle credenze religiose e dalla cosmologia dell'epoca. La visione del cosmo era fortemente influenzata dal modello geocentrico proposto da Claudio Tolomeo nell'Antichità, che postulava la Terra al centro dell'universo e tutti gli altri corpi celesti orbitanti attorno ad essa. In un contesto geocentrico, l'idea di vita extraterrestre non era una concezione comune o diffusa. La Terra era vista come un luogo speciale e unico, creato da Dio, e l'attenzione era maggiormente focalizzata sugli eventi terreni e sulla relazione dell'umanità con il divino. La concezione medievale del cosmo era molto antropocentrica, cioè centrata sull'uomo e sulla sua posizione privilegiata nell'universo. Tuttavia, ci sono alcuni esempi di narrazioni e opere letterarie medievali che fanno riferimento a creature o mondi fantastici, che potrebbero essere interpretati come riferimenti ad una sorta di vita

Il Baratto nel Medieovo

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  Il baratto era ancora una pratica comune nel periodo medievale. Nel Medioevo, molte società avevano economie basate principalmente sullo scambio diretto di beni e servizi, piuttosto che sull'uso di denaro o moneta. Il baratto era un modo fondamentale per ottenere ciò di cui si aveva bisogno senza necessariamente coinvolgere monete o valuta. Le persone scambiavano beni di diversi tipi in base alle loro esigenze e alle risorse disponibili. Ad esempio, un agricoltore poteva scambiare una quantità di grano con un fabbro in cambio di un attrezzo o di una riparazione.  Questo tipo di scambio poteva avvenire tra individui all'interno di una comunità o tra diverse comunità. In alcuni casi, il baratto poteva coinvolgere una combinazione di beni, servizi e persino lavoro. Tuttavia, il baratto aveva i suoi limiti . Era spesso difficile valutare oggetti di valore diverso in modo equo. Inoltre, non sempre era possibile trovare un partner di scambio che avesse esattamente ciò di cui avevi

L'importante momento della Raccolta nei campi agricoli nel Medioevo

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La raccolta nei campi agricoli nel Medioevo era un momento cruciale nell'anno agricolo e rappresentava un periodo di grande lavoro e sforzo fisico per i contadini e le comunità agricole. Questo momento aveva un'enorme importanza poiché determinava la disponibilità di cibo per il successivo inverno e aveva un impatto significativo sulla sopravvivenza delle persone.   L'agricoltura nel Medioevo era fortemente legata alle stagioni, e la raccolta rappresentava il culmine di un anno di duro lavoro agricolo. Gli agricoltori si basavano sulla stagione di crescita per produrre i raccolti di cui dipendevano per il cibo.  Le colture coltivate variavano a seconda della regione e del clima, ma includevano spesso grano, orzo, avena, legumi, verdure, frutta, uva e altre colture. La diversificazione delle colture era importante per garantire una dieta equilibrata.  La raccolta avveniva principalmente a mano, con l'uso di falci per il grano e altri strumenti manuali per raccogliere l

Le Celebrazione di Tutti i Santi e del Giorno dei Morti nel Medioevo

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  Nel periodo medievale, la celebrazione dei morti era principalmente associata a due festività cristiane: il giorno di Tutti i Santi (All Saints' Day) l'1 novembre e il giorno dei Morti (All Souls' Day) il 2 novembre. Insieme, queste due festività erano conosciute come "Allhallowtide ".il triduo  che comprende la vigilia di ogni santi, la festa, la festa dei morti. Giorno di Tutti i Santi (All Saints' Day - 1 novembre):  Questa festività onorava tutti i santi riconosciuti dalla Chiesa cattolica. Le persone andavano in chiesa per partecipare a servizi religiosi speciali, compresi sermoni e preghiere in onore dei santi. Era un giorno dedicato a celebrare le vite sante e modelle da seguire. Le persone spesso si vestivano in modo solenne per partecipare alle cerimonie. Giorno dei Morti (All Souls' Day - 2 novembre):  Il giorno in cui si pregava per le anime dei defunti. Le persone andavano in chiesa per pregare e ricordare i propri cari defunti. Era comune