La TRISTE Esistenza di un Malato mentale nel Medioevo
![Immagine](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvDroPR13VC7JyOZnNfhqHc_UKnHcOafnO7kUbuTqur12RJHvhT5Olu7HmCQbErenO7o0tCimKT79cgxU1G5SIqJB4-eySC3cWgIc84RA4TKysx96ea29tdYcURdZ_8oh9quXcdIpcZ2_2f0Mz-wBKuKupn3a-M4htPoTonjnpjorr68qXGQeW1d0XQ0m2/s320/i%20veri%20pazzi%20siete%20voi!.jpg)
Nel Medioevo, le concezioni riguardanti i disturbi mentali erano molto diverse rispetto a quelle attuali. La comprensione della malattia mentale era influenzata da credenze religiose, superstizioni e mancanza di conoscenze mediche adeguate. Le persone affette da d isturbi mentali nel Medioevo venivano spesso considerate "pazzi" o possedute da demoni. Erano viste come deviate dalla norma e spesso subivano un forte stigma sociale. Poiché non c'era una comprensione razionale delle malattie mentali, si attribuivano spesso a fattori soprannaturali o punitivi. Il trattamento variava notevolmente in base alla regione, alla cultura e al periodo storico. In alcune situazioni, le persone affette da disturbi mentali potevano essere isolate, imprigionate o addirittura punite, considerate come persone pericolose o demoniache. Talvolta venivano tenute separate dalla società e confinate in luoghi come le cosiddette "strutture per pazzi", che spesso erano poco più che prigio